Da un punto di vista urbanistico, il progetto si sviluppa in Francia, in un’area dell’isola di Martigues che si estende tra due rive, da nord a sud e tra la mediateca e la darsena esistente da est a ovest. Creiamo un quartiere autosufficiente composto di residenze, commerci, servizi turistici e sociali, spazio pubblico e parcheggi. Riqualifichiamo l'area sui due fronti canale creando un viale pedonale ZTL ,una piazza a sud ovest, uno spazio pubblico a servizio del museo a sud est e una zona carrabile ben definita al nord con parcheggi.
Architettonicamente, adattiamo il nuovo costruito alle proporzioni e forme esistenti, creando degli edifici analoghi al contesto. I sette blocchi di residenze funzionano a coppia con in mezzo orti a disposizione degli abitanti e sono separati tra di loro da spazi pubblici come un campo da bocce e un parchetto.
Formiamo un’alternanza tra costruito e spazio non edificato creando dei coni visivi che permettono la vista del canale agli abitanti dell’isola che vivono sulla riva sud.
Creiamo una piazza principale del quartiere servita da commerci al piano terra, bar con plateatico, e un mercato alimentare, raggiungibile via acqua e via terra per mezzo di un battello, biciclette e macchine.
Le residenze sono composte al piano terra da garage, commerci e servizi che si affaciano sulla parte pubblica.
Ai piani superiori, ci sono tre appartamenti. Questi alloggi hanno la particolarità di avere una loggia che si può chiudere o aprire in relazione alla stagione, offrendo così una terrazza coperta d’estate e un grande soggiorno/salotto d’inverno. Le residenze son dotate di terrazza pubblica in alcuni casi e in altri di terrazza privata.
L’ex tribunale ottocentesco restaurato in museo d’arte contemporanea è dotato di esibizioni temporanee attraenti sia per i residenti sia per i turisti. Abbiamo conservato la tripartizione dell' edificio e le antiche facciate. Il senso di circolazione funziona in maniera rotatoria entrando nella parte centrale, passando nel bar, e uscendo dal bookshop. L’intervento principale del progetto consiste in un ampliamento nel fronte est che dà un senso di continuità al bar del piano terra e allo spazio espositivo dei piani superiori. Al di sopra vi è un solaio d’acciaio sostenuto dalla struttura principale autonoma, che è composta da pilastri e travi HEA su cui sono fissati brise-soleil di faggio delle dimensioni di 30cm per 50cm.
Questa pelle di legno crea un legame tra antico e nuovo nel museo, e un'organicità tra il progetto di restauro e il nuovo edificato.
Team: Bianca Cattozzo, Laure Miedico, Anna Endrizzi
